MARMO ITALIANO: le curiosità

Parlare del marmo italiano significa parlare di un materiale naturale unico, utilizzato nei secoli per realizzare opere d’arte e decorare le case dei nobili grazie alla sua luce, al colore, alle venature e alla particolare lucentezza. Si tratta, inoltre, di un materiale molto versatile e per questo tra i più amati da artisti, architetti e progettisti che da sempre si rivolgono ad Alfa Marmi per acquistare i migliori marmi italiani.

Tra i maggiori produttori di marmo dobbiamo ricordare l’Italia e il Bianco Carrara è, forse, il marmo italiano più conosciuto al mondo, ma le varietà sono davvero tante: ricordiamo qui anche il marmo Bardiglio e il Calacatta, il Rosso Verona e il Portoro, la Pietra di Trani e così via.
Tanti sono i segreti del marmo italiano e oggi te ne vogliamo svelare alcuni, che davvero non conosci ancora.

L’EVOLUZIONE DELL’ESTRAZIONE E TRASPORTO DEL MARMO

Dai tempi dei Romani ad oggi le tecniche di estrazione e trasporto del marmo sono molto cambiate: dai tagli a trincera o ceasurae, poi allargati con cunei di ferro e legno si è passati nel XVIII secolo all’uso dell’esplosivo, velocizzando le tecniche di scavo, ma la vera evoluzione si ha dal XIX secolo con il filo elicoidale, che permette di tagliare più blocchi allo stesso tempo.
Infine, da circa 30 anni le aziende di produzione del marmo come Alfamarmi usano tecniche di taglio con filo diamantato e dischi diamantati, azionate da macchinari a controllo numerico che lavorano sia in piano, sia secondo angoli prestabiliti. Anche il trasporto è cambiato e, se gli antichi Romani facevano rotolare a valle il marmo o utilizzavano la lizza, una grossa slitta in legno oggi si trasporta il marmo con mezzi pesanti su gomma.

PERCHÈ NON ESISTE UN MARMO LEGGERO E COME SI FA SPERIMENTAZIONE CON IL MARMO

Ogni varietà di marmo italiano ha un peso specifico diverso, ma la mole è un pregio e non un difetto e questo materiale naturale si presta a diverse possibilità di sperimentazione. Analizzando gli oggetti realizzati nell’antichità con questo materiale su capisce l’epoca e la tecnica di lavorazione, per riprodurla in oggetti di design dal gusto contemporaneo.
In Alfa Marmi crediamo che le nuove tecnologie siano una grande opportunità, non solo per facilitare la lavorazione del marmo italiano, ma anche per creare forme, oggetti e prodotti per l’interior design sempre nuovi. Inoltre, questo nuovo modo di progettare aiuta a ridurre gli scarti di produzione, ma soprattutto la ricerca e la sperimentazione stimolano l’innovazione e nuovi usi per un materiale che risale a milioni di anni fa. Possiamo veramente affermare che “più si scava, più si trova!

DUOMO DI MILANO: DA DOVE PROVIENE IL MARMO UTILIZZATO

Pochi sanno che anche il Duomo di Milano, eccelsa cattedrale gotica, è stato realizzato con il marmo di Candoglia, estratto da oltre 600 anni dalla stessa cava: un marmo dolce, dal colore bianco-grigio con venature rosa che il costruttore del Duomo decise di usare al posto dei mattoni in laterizio, tipici dell’architettura lombarda dell’epoca.
Questo marmo pregiato proviene dalle famose Cave di Candoglia in Val d’Ossola a ovest del Lago Maggiore.

Come vedi, da sempre il marmo italiano decora le città e le case di tutta Italia, contattaci per maggiori informazioni sulle varietà di questa pietra naturale proposte da Alfa Marmi.